
Ambiente: bosco – pascolo – caldara
Grado di difficoltà: E
Dislivello: circa 120 m
Distanza: circa 8 km complessivi – escursione che termina in un luogo diverso dalla partenza
Gruppo minimo/massimo: 10/20 partecipanti
Età minima consigliata: 8 anni
Regolamento escursioni: collegati qui per leggere il regolamento AIgae per le escursioni
Quota di partecipazione: €15,00/partecipante, gratuito per 2 accompagnatori per gruppo e per eventuali accompagnatori di ragazzi con disabilità.
È possibile attivare un’assicurazione giornaliera con EIC, clicca qui per le informazioni
Prenotazione: la prenotazione è obbligatoria e può essere effettuata attraverso questo modulo online o per email scrivendo a experienceandlearning@gmail.com
Tempo complessivo stimato: circa 6h comprese pause
Appuntamento: da concordare – presso l’ingresso della Macchia Grande su via Braccianese.
come raggiungere il punto di partenza da Roma:
in auto: da Roma III Municipio circa 50 km / 60 minuti;
in treno: stazione FS Manziana, sulla linea Trenitalia Roma – Cesano – Viterbo + tratto a piedi
in bus: con il Cotral, da Saxa Rubra per Manziana – Blera
Equipaggiamento: scarpe da escursionismo, abbigliamento da escursionismo adeguato alla stagione e alle condizioni meteo, giacca a vento, borraccia piena (almeno 1 litro), torcia elettrica funzionante, cappello, crema solare, un cambio, zaino, fazzoletti di carta, pranzo e merenda al sacco, sacchetto per riportare i rifiuti in paese.
Descrizione del percorso:
Escursione alla scoperta di ambienti e racconti del territorio naturale tipico delle aree intorno al lago di Bracciano (bosco e ambienti vulcanici).
Si percorre il tratto iniziale della strada d’ingresso nel bosco in terra battuta per poi svoltare verso nord e passare per il prato Camillo e raggiungere l’ipogeo di Santa Pupa, che visiteremo con l’aiuto di una torcia elettrica. Si segue il sentiero in direzione sudovest continuando nei diversi ambienti del bosco tra cerri, faggi e carpini, con la possibilità di scorgere bovini e asinelli al pascolo libero.
Raggiunto il limite ovest, si esce dal bosco e si prosegue per un tratto su strade asfaltate interpoderali fino a imboccare la sterrata che conduce alla caldara. Sul sito della caldara il percorso prosegue nella prateria umida di Agrostis canina fino a raggiungere la polla centrale, per poi aggirare l’area, raggiungere il boschetto di betulle e tornare all’ingresso del sito, nei cui pressi faremo una pausa. Attenzione: in quest’area si cammina su terreno a tratti fangoso e l’aria è ricca di emissioni sulfuree dal sottosuolo.
Nel corso dell’escursione la guida propone ai ragazzi alcune attività coinvolgenti per comprendere meglio i fenomeni naturali che si incontrano e racconta storie legate al territorio.